La magia che una persona può avere tra le mani può trasformarsi in pura magia come è successo con quelle di Giovanni Strazza e del suo grande genio per oltrepassare la frontiera dove qualcosa di materiale può diventare un oggetto che ha quasi vita; o almeno che sia capace di imitarlo in modo tale da lasciarci senza parole sorpresi dai suoi mille dettagli.
È ciò che accade con la Vergine Velata della Strazza. Una scultura impressionante che è capace di togliere il fiato a chiunque che non ha idea di arte. La sua grande capacità di andare oltre quel momento in cui sembra piuttosto di essere davanti alla figura perfetta di una persona, è ciò che non lascia nessuno indifferente e ha reso questo lavoro senza tempo.
Giovanni Straza era un rinomato Scultore italiano (1818-1875) nato a Roma. A metà del XIX secolo il nazionalismo italiano era in voga e ci fu una rinascita del nazionalismo nelle arti e nella musica italiana.
La Vergine Velata è uno di quei pezzi che sono nati dalla scuola d'arte nazionalista italiana. L'immagine di una donna velata era uno dei soggetti prediletti della stessa scuola di giovani scultori, tra cui Pietro Rossi e Rafaello Monti, come massimi esempi di essa.
Sono esistitio busti in marmo che scolpiscono una donna velata in altri paesi come il Canada o l'Inghilterra, anche se nessuno è riuscito a raggiungere la meticolosità di quello creato da Strazza.
Loro tratti del viso e trecce nei capelli sono alcuni dei dettagli che separano questa scultura da molte altre. Un perfetto gioiello d'arte, come il vescovo John Thomas Mullock scrisse nel suo diario nel 1856.
La scultura della Strazza rivivi l'ingenuità del barocco e rappresenta il massimo trionfo dell'aspetto più tecnico di un'opera di questa entità; Scarpella lo prova anche sui seni.
Meraviglioso